Un Terremoto Politico: Rassemblement National Rompe con AfD
22 Mag 2024 - Europa
A due settimane dal voto, Marine Le Pen annuncia la rottura con i tedeschi di AfD. La dichiarazione di Maximilian Krah sulle SS come "non tutti criminali di guerra" causa una scossa nel fronte sovranista europeo. Salvini sottolinea la piena sintonia con Le Pen, mentre il gruppo Identità e Democrazia valuta l'espulsione di AfD.
Un Terremoto Scuote il Fronte dei Sovranisti: La Rottura tra Rassemblement National e AfD
A poco più di due settimane dal voto, il fronte dei sovranisti europei è scosso da un vero e proprio terremoto politico. L’epicentro di questo sconvolgimento è la Francia, dove il Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen, ha annunciato una significativa rottura con i tedeschi di Alternative für Deutschland (AfD).
L’Annuncio di Jordan Bardella e il Casus Belli
Jordan Bardella, astro nascente dei lepenisti e braccio destro di Marine Le Pen, ha dichiarato che il Rassemblement National non siederà più nello stesso gruppo dell’AfD al Parlamento Europeo. La causa scatenante di questa frattura è stata un’intervista rilasciata il 18 maggio scorso al quotidiano ‘la Repubblica’ da Maximilian Krah, capolista di AfD, nella quale ha affermato che non tutte le SS possono essere considerate criminali di guerra. Questa dichiarazione, che strizza l’occhio al nazismo, ha superato il limite di tolleranza per i lepenisti e ha innescato la rottura.
La Reazione della Lega e la Posizione di Identità e Democrazia
Subito dopo l’annuncio di Bardella, la Lega di Matteo Salvini ha sottolineato la “piena sintonia” con i lepenisti, evidenziando l’unità d’intenti tra i due partiti. Fonti interne al gruppo Identità e Democrazia, contenitore dei partiti sovranisti, hanno dichiarato che si sta valutando l’espulsione dell’AfD dal gruppo, in quanto ha superato il limite accettabile con le sue posizioni estremiste.
Il Contesto Europeo e le Implicazioni Politiche
La frattura con l’AfD non arriva come una sorpresa totale a Bruxelles. Da mesi, gli altri membri di Identità e Democrazia avevano preso le distanze dall’AfD, consapevoli che una delle condizioni per cercare di rompere l’isolamento politico in Eurocamera era la separazione da un movimento considerato filo-nazista, filo-russo e filo-cinese. Maximilian Krah, infatti, è stato coinvolto in uno scandalo di spionaggio a favore della Cina e sospettato di ricevere fondi russi, elementi che hanno ulteriormente deteriorato la sua credibilità politica.
L’Apertura del PPE e la Posizione di Ursula von der Leyen
Il contesto politico europeo vede una crescente apertura del Partito Popolare Europeo (PPE) verso le destre, un’apertura che Ursula von der Leyen ha sempre escluso nei confronti di AfD e Viktor Orban. Finora, nella sua campagna elettorale, la presidente della Commissione Europea uscente non ha affrontato direttamente Marine Le Pen. L’idea di un dialogo tra una maggioranza filo-UE, composta da socialisti, popolari e liberali, con il Rassemblement National resta per ora quasi utopica.
Le Dinamiche Interne tra Le Pen, Salvini e Altri Leader Sovranisti
Nonostante le divergenze su alcune posizioni chiave, come quelle su UE e NATO, Le Pen e Salvini mantengono una forte sintonia. Tuttavia, la Lega di Salvini ha un peso parlamentare minore rispetto a quello dei lepenisti, e la sua campagna elettorale è stata impostata principalmente contro Ursula von der Leyen.
Le Prospettive Future per il Fronte Sovranista
Il fronte delle destre e dei sovranisti è destinato a subire ulteriori scossoni nel nome del dialogo con i partiti di maggioranza. La rottura di Le Pen e Salvini con AfD non dovrebbe compromettere la sopravvivenza del gruppo Identità e Democrazia. Inoltre, la rinnovata sintonia tra Le Pen e Giorgia Meloni, emersa durante un recente evento a Madrid, non preannuncia automaticamente la formazione di un gruppo unico. Tuttavia, l’allargamento del fronte delle destre filo-Ucraina rende più complesso per il PPE avviare un dialogo strutturale con questi movimenti.
Le Prime Mosse di un Gioco Politico Complesso
Le dinamiche politiche europee entreranno nel vivo solo dopo il voto. La rottura causata da Marine Le Pen rappresenta solo una delle prime mosse che potrebbero spiazzare gli equilibri politici comunitari. Tuttavia, resta il dubbio se questo non sia il casus belli cercato da Le Pen per giustificare una futura adesione ai conservatori europei. I prossimi sviluppi saranno cruciali per capire l’evoluzione del fronte sovranista e il suo impatto sulla politica europea.