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USA Annunciano Imminente Accordo per il Rilascio degli Ostaggi a Gaza

21 Nov 2023 - Mondo

USA Annunciano Imminente Accordo per il Rilascio degli Ostaggi a Gaza

Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha riaffermato che un accordo per il rilascio degli ostaggi a Gaza sarà raggiunto presto. Questa dichiarazione è stata fatta durante una conferenza stampa alla Casa Bianca in occasione del Thanksgiving, sottolineando l’importanza e l’urgenza della questione.

Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha aggiunto che un accordo sul rilascio degli ostaggi “non è mai stato così vicino”, pur ammettendo che c’è ancora lavoro da fare. Secondo Kirby, gli Stati Uniti stanno lavorando intensamente per raggiungere una soluzione, ma ha sottolineato che “niente è fatto finché tutto non è stato fatto”.

Governare Gaza?

In risposta alle domande dei giornalisti riguardo le dichiarazioni di Biden su un’Autorità nazionale palestinese “rivitalizzata” per governare Gaza, Kirby ha spiegato che ciò si riferisce a un’entità che abbia “credibilità, legittimità, l’autorità e il sostegno di tutti i palestinesi”, essenziale per la governance post-conflitto, in particolare a Gaza.

Accordi tra Israele e Hamas

Dall’altro lato, Israele, secondo quanto riportato dalla tv israeliana Channel 12 e dal Times of Israel, vede una “finestra di opportunità” che si è riaperta e considera i prossimi giorni come critici. Israele è disposto a procedere su un accordo per il rilascio di oltre 50 persone tra donne e bambini. Tuttavia, la situazione rimane complessa, con Hamas che, secondo le fonti, chiede il rilascio di 100 prigionieri, una pausa nei combattimenti e che Israele non utilizzi i suoi droni per sorvegliare Hamas nei giorni dell’accordo.

La situazione è ulteriormente complicata dalle reazioni dei familiari degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza. Secondo il Times of Israel, ci sono state tensioni durante un incontro con il primo ministro Benjamin Netanyahu, con alcune famiglie escluse dalla riunione a causa di limitazioni di spazio.

Allarme missili a Tel Aviv

Nel frattempo, la situazione di sicurezza rimane tesa, con sirene di allarme antimissile che hanno suonato a Tel Aviv e in altre zone centrali di Israele a seguito di una raffica di razzi lanciati dalla Striscia di Gaza, rivendicati da Hamas. Non ci sono state segnalazioni di vittime o danni significativi.

Inoltre, il portavoce del governo di Hamas, Ismail Thawabta, ha fornito un bilancio delle vittime a Gaza, affermando che più di 13.300 persone sono morte a causa dei bombardamenti israeliani dal 7 ottobre, inclusi 5.600 bambini.

Israele colpisce una chiesa in Libano

Un altro grave incidente è stato segnalato in Libano, dove l’artiglieria israeliana è accusata di aver colpito una chiesa nel sud del paese, causando ingenti danni.

L’intelligence militare israeliana ha annunciato l’arresto e l’interrogatorio di 300 “terroristi operativi” di Hamas e altri gruppi, sottolineando un aumento senza precedenti di informazioni fornite da residenti della Striscia di Gaza.

Preoccupazione per l’ospedale indonesiano a Gaza

Infine, l’Organizzazione mondiale della sanità ha espresso profonda preoccupazione per un attacco all’ospedale indonesiano di Gaza, che ha provocato 12 morti e decine di feriti. Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha chiesto che le strutture sanitarie siano lasciate fuori dal conflitto.

Erdogan condanna gli eventi di Gaza

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha condannato gli eventi a Gaza, paragonandoli a “atrocità e crudeltà simili alle crociate medievali e alla Seconda Guerra Mondiale”, e ha criticato il primo ministro israeliano Netanyahu per la sua gestione del conflitto.

Questo complesso scenario internazionale continua a evolversi, con la comunità internazionale che attende con ansia una risoluzione pacifica e duratura.

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