USA Intensificano Operazioni Militari nello Yemen: Nuovi Attacchi mirati contro Obiettivi Houthi
13 Gen 2024 - Mondo
Gli Stati Uniti hanno intensificato le loro azioni militari nello Yemen, lanciando nuovi attacchi contro obiettivi Houthi. Secondo quanto riportato dalla CNN, questa mossa rappresenta un rilancio significativo delle operazioni militari di Washington nel Golfo. Il New York Times ha specificato che l’obiettivo di questa nuova operazione era un impianto radar situato nel Paese.
Strategia e Dettagli dell’Attacco del Pentagono
Una fonte del Pentagono ha chiarito che l’obiettivo dell’attacco è quello di limitare la capacità degli Houthi di prendere di mira le navi in transito nel Mar Rosso. Questa operazione segue i bombardamenti iniziati venerdì. L’attacco è stato condotto dalla USS Carney (DDG 64) utilizzando missili Tomahawk da attacco terrestre. Si è trattato di un’azione mirata a un obiettivo militare specifico, legato agli attacchi del 12 gennaio, per ridurre la capacità degli Houthi di attaccare i trasporti marittimi, inclusi quelli commerciali.
Ulteriori Obiettivi e Reazioni Locali
Tra i target della nuova offensiva vi sarebbe anche la base aerea di Al-Dailami, a Sanaa. Questa informazione è stata fornita dal corrispondente di Al-masirah, un canale televisivo fondato e di proprietà del movimento ribelle, dalla capitale yemenita. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato: “Ci assicureremo di rispondere agli Houthi se loro continueranno questo comportamento vergognoso”, in risposta alle domande dei giornalisti riguardo la continuazione dei bombardamenti.
La Condanna della Russia
Il rappresentante russo al Consiglio di Sicurezza, Vassili Nebenzia, ha definito l’offensiva di Stati Uniti e Regno Unito contro i ribelli Houthi sostenuti dall’Iran come una “flagrante aggressione” e un “attacco massiccio” sul “territorio dello Yemen”. Nebenzia ha denunciato l’uso di “aerei”, “navi da guerra” e “sottomarini” in un attacco che, secondo lui, colpisce la popolazione del Paese nel suo complesso.
La Posizione dell’Italia
L’Italia ha espresso sostegno alle operazioni dei Paesi alleati, riconoscendo il loro diritto di difendere le proprie imbarcazioni per l’interesse dei flussi commerciali globali e dell’assistenza umanitaria. Una nota di Palazzo Chigi ha ribadito il pieno appoggio del governo agli sforzi dei membri delle Nazioni Unite per garantire la libera e sicura navigazione nelle acque del Mar Rosso.
Nonostante ciò, fonti dell’esecutivo italiano hanno assicurato che non è stato richiesto all’Italia di partecipare agli attacchi. L’Italia non ha sottoscritto il documento degli Stati Uniti e, di conseguenza, non è stato chiesto a Roma di partecipare all’offensiva. Il governo italiano è stato informato in anticipo dell’attacco, ma qualsiasi partecipazione avrebbe richiesto l’approvazione del Parlamento italiano.