Vandalismo alla Tomba di Berlinguer: Un Attacco alla Memoria che Scuote la Comunità
14 Mag 2024 - Italia
La profanazione della tomba di Enrico Berlinguer con la distruzione di vasi e il furto di fiori è un gesto di vigliaccheria che ha suscitato una forte condanna da tutto lo spettro politico, riaffermando l'importanza di proteggere i luoghi di memoria storica.
L’Infamia di Calpestare la Memoria: La Tomba di Enrico Berlinguer Vandalizzata
La tomba di Enrico Berlinguer, storico leader del Partito Comunista Italiano, è stata recentemente oggetto di atti vandalici di una Vigliaccheria senza pari. Le parole di Bianca Berlinguer, giornalista e figlia dell’illustre politico, attraverso i social media rivelano una realtà dolorosa: la distruzione di vasi e il furto di fiori presso la sua ultima dimora, un luogo che dovrebbe essere sacro e rispettato, è stato profanato.
Per oltre quarant’anni, la tomba di Berlinguer è stata un luogo di pellegrinaggio per coloro che hanno voluto rendere omaggio al suo impegno e alla sua visione, anche se di una parte politica controversa. Fiori, simboli di rispetto e memoria, sono stati lasciati da innumerevoli visitatori.
Il vandalismo non è solo un attacco alla memoria
Il vandalismo non è solo un attacco alla memoria di Berlinguer, ma un insulto a tutti coloro che credono nei valori di rispetto e civiltà e di alternanza democratica. La rottura di vasi e il calpestio di aiuole non sono semplici atti di teppismo; sono manifestazioni di un disprezzo profondo e oscuro verso la storia e i valori che dovrebbero appartenere ad una democrazia. Si può essere contrari ad una visione, ma il rispetto sempre, soprattutto verso i defunti.
Reazioni dalla Comunità Politica
La risposta della comunità politica è stata unanime. Elly Schlein, leader del Partito Democratico, ha espresso la sua indignazione, definendo il gesto “vigliacco e ignobile” e sottolineando come episodi simili rafforzino la determinazione di continuare a onorare la memoria di Berlinguer. Anche Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha condannato fermamente questi atti, riconoscendo la loro natura vile e offrendo solidarietà alla famiglia Berlinguer.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha denunciato il vandalismo come un “barbaro atto di inciviltà”, sottolineando l’importanza di Berlinguer nella storia democratica e costituzionale dell’Italia. Ha inoltre avviato un’indagine per valutare i danni e prevenire future profanazioni.
Un Impegno Collettivo verso la Memoria
Questi atti di vandalismo non sono solo un affronto alla figura di Enrico Berlinguer ma un attacco alla collettività che rispetta i principi di democrazia e di rispetto reciproco. La risposta forte e unita di figure politiche, insieme alla voce della cittadinanza, ribadisce il messaggio che tali atti non saranno tollerati, e che la memoria e l’eredità di grandi personalità politiche, anche controverse, saranno difese con vigore.