Vertice di Gedda: si cerca una soluzione alla crisi ucraina
6 Ago 2023 - Mondo
Si è tenuto a Gedda, in Arabia Saudita, un vertice internazionale per discutere della situazione in Ucraina e di un eventuale piano di pace. All’incontro hanno partecipato circa 40 paesi, tra cui i membri del G7, dell’Unione Europea, della Turchia, dell’Egitto e dei BRICS (Brasile, India, Cina e Sudafrica).
La Russia, invece, non è stata invitata, nonostante sia la principale protagonista del conflitto che da anni insanguina il territorio ucraino.
Il vertice è stato organizzato su iniziativa dell’Arabia Saudita, che ha voluto esercitare una missione di buoni uffici per raggiungere una pace permanente.
Il regno saudita ha anche buoni rapporti con Mosca, ma non con Kiev, che lo accusa di fare accordi con la Russia per mantenere alti i prezzi del petrolio sui mercati mondiali.
La base della discussione è stata la proposta in dieci punti presentata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che prevede tra l’altro il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina orientale, il riconoscimento dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina, il disarmo dei gruppi separatisti filorussi e la liberazione dei prigionieri di guerra.
Secondo fonti europee, al termine della prima giornata del summit si è raggiunta un’intesa sul fatto che il rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina deve essere al centro di qualsiasi accordo di pace, così come il primato della Carta delle Nazioni Unite.
Inoltre, sono stati formati dei gruppi di lavoro sui temi chiave dei dieci punti per la formula della pace proposta da Kiev. I tempi per un incontro dei capi di Stato sono ancora in sospeso, ma prima della fine dell’anno è considerato plausibile.
I partecipanti al vertice
Tra i partecipanti al vertice, ha destato particolare interesse la presenza della Cina, che finora non aveva preso una posizione chiara sulla crisi ucraina e che anzi era stata accusata di appoggiare in modo occulto l’operazione militare russa.
Ora, invece, la Cina ha dichiarato di voler svolgere un ruolo costruttivo per una soluzione politica della crisi ucraina.
Il presidente Zelensky ha definito la presenza cinese come un passo avanti.
Il vertice di Gedda si è svolto in un clima di tensione e di violenza, con continui attacchi missilistici e con droni da parte della Russia contro obiettivi civili e militari ucraini.
Tra le vittime ci sono stati anche alcuni civili israeliani colpiti da un attentato a Tel Aviv rivendicato da un gruppo palestinese legato alla Russia. L’Occidente ha condannato fermamente le azioni russe e ha chiesto il rispetto delle norme del diritto internazionale.
La Russia, dal canto suo, ha accusato l’Ucraina di provocazioni e violazioni dei diritti umani nelle regioni ribelli del Donbass e della Crimea.