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Villa di Goebbels offerta gratis: Berlino pronta a demolire l’edificio storico

6 Set 2024 - Europa

La storica villa sul lago Bogensee, ex rifugio del ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels, è in cerca di un acquirente disposto a salvarla dalla demolizione. Il governo di Berlino la offre gratuitamente a chiunque possa gestirne l'enorme costo di manutenzione.

Villa di Goebbels offerta gratis: Berlino pronta a demolire l’edificio storico

La vendita della villa di Joseph Goebbels vicino a Berlino

La villa di Joseph Goebbels, ex ministro della propaganda del regime nazista, situata presso il Bogensee, a circa 40 chilometri da Berlino, è da tempo oggetto di dibattiti e tentativi di vendita. Costruita nel 1939, la villa era un rifugio personale per Goebbels, dove, oltre a condurre affari politici, intratteneva relazioni extraconiugali con attrici e artiste. La proprietà, comprendente una vasta area di 17 ettari, è stata regalata a Goebbels dal comune di Berlino come riconoscimento per il suo servizio al regime.

Una storia controversa e travagliata

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la morte di Goebbels, la villa fu occupata dall’Armata Rossa e successivamente trasformata in un centro di formazione per la Gioventù Comunista della Germania Est (FDJ). Questo centro, che operò per gran parte del periodo della Guerra Fredda, ospitò giovani da tutto il mondo e fu visitato da figure politiche di rilievo, come il cancelliere tedesco Helmut Schmidt negli anni ’80.

Con la caduta del muro di Berlino, la villa ha perso la sua funzione originaria ed è stata utilizzata temporaneamente per vari scopi, tra cui un centro di formazione per lavoratori sociali e, per un breve periodo, anche un bed & breakfast. Tuttavia, i costi di manutenzione troppo elevati hanno portato all’abbandono dell’edificio nel 2000.

Il futuro incerto della villa

Oggi, la proprietà è ancora vuota e il governo di Berlino ha offerto la villa gratuitamente a chiunque sia disposto a sostenere i costi di restauro e manutenzione. Il rischio è che, senza un nuovo proprietario, l’edificio possa essere demolito, segnando la fine di un pezzo di storia carico di simbolismi complessi. Le autorità tedesche sono particolarmente caute nella gestione di ex proprietà naziste, temendo che possano diventare luoghi di pellegrinaggio per estremisti di destra.

Fino a questo momento, nonostante i numerosi tentativi, non è stato trovato un acquirente disposto a farsi carico di questo oneroso impegno, anche a causa delle severe condizioni poste dal governo per evitare usi impropri della proprietà.

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