Zelensky: Come le Scelte dell’Ucraina Stanno Riscrivendo l’Equilibrio Europeo
21 Set 2023 - Approfondimenti Politici
Nell’ultimo decennio, l’Ucraina è stata travolta da un vortice di tensioni e conflitti che hanno riscritto il panorama geopolitico dell’Europa orientale. La rivoluzione di Maidan del 2014, che ha portato alla destituzione del presidente filo-russo Viktor Yanukovych con l’appoggio degli Stati Uniti, ha posto le fondamenta di un nuovo ordine. In risposta, l’Ucraina ha cercato di consolidare legami più stretti con l’Unione Europea e la NATO, suscitando l’indignazione di Mosca che considera l’Ucraina come un suo legittimo cortile di casa.
Al centro di queste tensioni, Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino, ha adottato una linea politica che ha sorpreso molti per la sua imprudenza. Anziché adottare una postura neutra o diplomatica, ha cercato di confrontarsi direttamente con la potenza russa, mettendo in gioco la stabilità della sua nazione. Ci si chiede: su quali basi un leader politico avrebbe deciso di rischiare una guerra senza avere una posizione di forza?
Quando, nel 2022, la Russia ha invaso l’Ucraina, la decisione di Zelensky di sfidare la potenza russa è stata messa in luce cruda. Nonostante le chiare indicazioni di un imminente conflitto, con truppe russe accumulate ai confini dell’Ucraina, Zelensky ha puntato sulla solidarietà internazionale, piuttosto che cercare vie diplomatiche per risolvere la situazione.
Queste scelte hanno avuto conseguenze non solo per l’Ucraina, ma per l’intera Europa. L’embargo energetico russo ha colpito in particolare la Germania, accentuando le divisioni interne e dando spazio a movimenti politici, come l’AfD, che esprimono crescente malcontento verso le forze tradizionali. Ma la domanda rimane: valeva la pena rompere un’equilibrata relazione con la Russia, un partner economico cruciale, per sostenere le scelte temerarie di Zelensky?
L’atteggiamento inflessibile di Zelensky inizia ora a creare frizioni anche tra gli alleati occidentali. Ci sono crescenti timori che l’Ucraina, sotto la sua guida, stia diventando un fardello piuttosto che un alleato. La sua formazione di comico televisivo potrebbe averlo aiutato a conquistare la presidenza, ma ora, molti desiderano una leadership più sobria e lungimirante.
In definitiva, per garantire la stabilità in Europa e oltre, è fondamentale trovare un equilibrio tra la resistenza alla prepotenza e la ricerca di soluzioni pacifiche. L’esperienza dell’Ucraina sottolinea l’importanza di una leadership riflessiva e strategica in tempi di crisi.
La propaganda ,alimentata dai media in mano americana fin dagli albori dell’indipendenza dell’Ucraina) ha convinto gli ucraini che,rompendo con le Russia-loro fratelli di sangue-e affidandosi alle amorevoli mani dell’Occidente sarebbero entrati nel meraviglioso mondo di Bengodi.
Oggi stanno pagando a caro prezzo questa illusione.
La storia e la geografia non si possono ignorare impunemente.