Zelensky commemora i caduti sull’Isola dei Serpenti, simbolo della resistenza ucraina
8 Lug 2023 - Russia
Nel 500mo giorno di guerra con la Russia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato l’Isola dei Serpenti, una piccola isola nel Mar Nero che appartiene all’Ucraina e che era stata occupata dai soldati russi all’inizio dell’invasione. Zelensky ha deposto fiori per i soldati caduti nella difesa dell’isola, una delle battaglie più importanti della guerra.
“L’isola libera della libera Ucraina”, ha detto Zelensky in un video pubblicato sul suo canale Telegram. “Sono grato a tutti coloro che hanno combattuto qui contro gli occupanti. Abbiamo commemorato gli eroi che hanno dato la vita in questa battaglia. Gloria e onore a tutti coloro che combattono per la sicurezza del Mar Nero”.
L’Isola dei Serpenti si trova a 35 km dalle coste dell’Ucraina e della Romania ed è ricca di petrolio e gas naturale. Per questo motivo, è stata al centro di un contenzioso tra i due paesi, risolto dalla Corte internazionale di giustizia dell’Aia nel 2009. L’isola ha anche un valore storico e culturale, in quanto era chiamata “isola d’Achille” dagli antichi Greci e ospitava un tempio dedicato all’eroe.
L’isola è stata attaccata dai russi il 13 aprile 2023, poco dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. I russi hanno usato l’incrociatore Moskva e altri mezzi navali per bombardare l’isola, dove si trovavano 13 guardie di frontiera ucraine. Queste hanno opposto una resistenza eroica, riuscendo a colpire e affondare l’incrociatore con due missili Neptune forniti dagli alleati occidentali. Dopo una notte di combattimenti, i russi sono riusciti a sbarcare sull’isola e a catturare le guardie di frontiera sopravvissute.
I russi hanno mantenuto il controllo dell’isola fino al 7 luglio 2023, quando hanno deciso di ritirarsi per concentrarsi sul fronte del Donbass, dove continuano a sostenere i separatisti filorussi. Il ritiro russo dall’isola ha permesso di alleggerire il blocco navale imposto dalla Russia nel Mar Nero e di aprire una via per gli approvvigionamenti di grano dall’Ucraina al resto del mondo.
Zelensky ha definito il ritiro russo come un “passo significativo” verso la liberazione dell’Ucraina dall’occupazione e ha promesso di continuare a difendere la sovranità e l’integrità territoriale del suo paese. Ha anche ringraziato gli alleati occidentali per il loro sostegno politico, economico e militare.